Nelle Marche Inwit punta a realizzare 85 nuove infrastrutture entro il 2026. Ma serve educazione digitale

La digitalizzazione per migliorare i servizi offerti ai cittadini e promuovere la trasformazione culturale e infrastrutturale: questo il tema della nona tappa del TourFOR5G ad Ancona, che si è svolta oggi 25 marzo nella Sala del Consiglio del Comune (qui per rivedere l’evento).

Servizi per i cittadini. Ha aperto i lavori Antonella Andreoli, Assessore agli Affari informatici di Ancona, che ha sottolineato il valore delle infrastrutture digitali, “forse in quest’epoca ancor più importanti delle infrastrutture fisiche“. Vanno però accompagnate con una corretta educazione digitale, i cittadini infatti “devono essere informati ed educati alle nuove piattaforme“. Il Comune ha aderito, ad esempio, al servizio delle Bussole Digitali per supportare i cittadini all’uso dei servizi digitali. Anche sul fronte interno l’amministrazione di Ancona ha adottato un portale per le istanze dei cittadini, il cloud Azure, l’uso di Microsoft 365, la dematerializzazione dei documenti. Tanti passi avanti, e altri ci aspettano.

Guido Castelli in collegamento

Competenze digitali. Del versante culturale ha parlato la professoressa Romina Nespeca, Ricercatrice in Digitalizzazione del patrimonio culturale all’Università Politecnica delle Marche. Mentre sul fronte delle istituzioni i sistemi diventano digitali – anche quelli che servono a gestire il patrimonio culturale pubblico – le attività di ricerca facilitano il processo di digitalizzazione. “I progetti di ricerca puntano all’evoluzione della tecnologia“, ha spiegato la professoressa. “La trasformazione è inevitabile e non sempre si è in grado di supportarla con le competenze“. La filiera quindi parte dall’acquisizione delle competenze fino ad arrivare alla fruizione dei servizi dell’utente finale.

Cambiamento culturale. “Transizione digitale significa preparare individui, sistemi digitali ed economici ad un nuovo futuro“, ha detto Oscar Cicchetti, Presidente di INWIT S.p.A.. “Al 2026, nelle Marche abbiamo programmato di investire complessivamente12 milioni di euro, attraverso la realizzazione di circa 85 infrastrutture di telecomunicazione mobile, di cui oltre 40 ricadenti nel Piano Italia 5G del Pnrr”.

Oscar Cicchetti, Presidente INWIT

Servono coperture micro, le small cells, per rendere la rete disponibile performante in luoghi chiusi (come tunnel, università, ospedali) ma anche coperture a supporto della mancanza di capacità dove si concentrano grandi generatori di traffico, come stadi e centri cittadini”, ha aggiunto Cicchetti. Velocizzare i processi è essenziale, e “le amministrazioni devono convincere i cittadini: ci vorrebbe un cambiamento culturale“.

Servizi digitali. Digitale anche come strumento per la prevenzione: come spiega il Senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Sisma del 2016, le tecniche più evolute sono utilizzate anche per monitorare la sicurezza del territorio, come nel caso delle frane. “Il digitale è l’infrastruttura che serve a superare il gap fra zone ad alta densità urbana e entroterra“. Con le quattro regioni interessate dal Sisma del 2016, poi, l’obiettivo è applicare la digitalizzazione ai servizi, come i trasporti. “Bisogna vivere tutti i luoghi in maniera moderna: sia luoghi più centrali che luoghi più marginali“, ha concluso il Senatore.

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